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martedì 29 novembre 2011

Le parole di Aronne




Le parole di Aronne 
erano un caldo pensiero 
un balsamo sulle ferite 
degli ebrei sofferenti; 
a noi nessuno parlava 
se non con calci e pugni, 
a noi nessuno dava la manna. 
Le parole di Aronne 
erano come spighe, 
crescevano nel deserto 
dove fioriva la fede; 
da noi nulla fioriva 
se non la smorta pietà 
di chi ci stava vicino 
e il veto antico ancestrale 
dei paludati d’inferno. 
A noi nessuno parlava; 
eppure eravamo turbe 
turbe golose assetate 
di bianchi pensieri. 
Lì dentro nessuno 
orava piangendo 
sulla barba del vecchio Profeta 
e Mosè non sprofondò mai 
nel nostro inferno leggiadro 
con le sue leggi di pietra.

(da "La terra santa")

Ed era un mattino bugiardo (a Rino Escalante)




Ed era un mattino bugiardo
uno dei tanti mattini
in cui entrai in un nefasto sogno:
era un sogno di pesanti paure,
di zolle devastate
era il sogno di un impossibile amore.
Le nostre mani furono disserrate
schiodate come le mani del Cristo
inutili furono i nostri abbandoni,
qualcuno ci ferì alle spalle
non so chi, non so chi
forse una forza umana
forse la forza del destino
forse tu stesso, amore,
mi hai colpita alle spalle.

Alda Merini


venerdì 25 novembre 2011

Io ero un uccello (L'ALBATROS)



Io ero un uccello
dal bianco ventre gentile,
qualcuno mi ha tagliato la gola
per riderci sopra
non so.
Io ero un albatro grande
e volteggiavo sui mari.
Qualcuno ha fermato il mio viaggio,
senza nessuna carità di suono.
Ma anche distesa per terra
io canto ora per te
le mie canzoni d’amore.

(da “La Terra Santa”)

giovedì 24 novembre 2011

Risultato impreciso




Per capire il segreto
di un cuore maledetto
certo
non occorre un bel canto
né un canto funerario
né un canto di alleluia;
la menzogna è sospetta,
amica prediletta,
tu ti trovi in un canto
ai piedi del tuo letto.

da Un’anima indocile

mercoledì 23 novembre 2011

Nuovissima



Nuovissima come intendevi diventare dopo,
nuova, come la coltre più vistosa,
ho coperto con te le prime notti del tempo
ed era bello favorirti,
dirti che a me non piaceva
quello che a te piaceva;
eppure il tempo ci mise insieme i corpi
come se, tradotto
dietro un unico carro di stoltizia,
noi pagassimo caro questa tema di essere belle
e fummo sì invidiate poi,
Anna, per questo genere lontano
che è la tua bellezza di dolore.


da Un'anina indocile 1996
foto di Matteo Cotugno

martedì 22 novembre 2011

Amore giunge come un torrente



Amore giunge come un torrente
a stravolgere i sensi
e mischia la sabbia
al pensiero.
Il corpo è tutto un dolore.
Per guarire il mio corpo
occorrono trenta albe azzurre
e trenta notti d'amore.

da Parole di canto e di luce

lunedì 21 novembre 2011

Follia, mia grande giovane nemica



Follia, mia grande giovane nemica,
un tempo ti portavo come un velo
sopra i miei occhi e mi scoprivo appena.
Mi vide in lontananza il tuo bersaglio
e hai pensato che fossi la tua musa;
quando mi venne quel calar di denti
che ancora mi addolora tra le spoglie,
comprasti quella mela del futuro
per darmi il frutto della tua fragranza.

(da "Ballate non pagate")


Tu eri la verità


Tu eri la verità, il mio confine,
la mia debole rete,
ma mi sono schiantata
contro l'albero del bene e del male,
ho mangiato anch'io la mela
della tua onnipresenza
e ne sono riuscita
vuota di ogni sapienza,
perché tu eri la mia dottrina,
e il calice della tua vita
sfiorava tutte le rose.
Ora ti sei confusa
con gli oscuri argomenti della lira
ma invano soffochi la tua voce
nelle radici - spirali degli alberi,
invano getti gemiti
da sotto la terra,
perché io verrò a cercarti
scaverò il tuo fermento,
madre, cercherò negli spiriti
quello più chiaro e più fermo,
colui che aveva i tuoi occhi
e la tua limpida voce
e il tuo dolce coraggio
fatto soltanto di stelle.


Ho bisogno di silenzio



Ho bisogno di silenzio
come te che leggi col pensiero
non ad alta voce
il suono della mia stessa voce
adesso sarebbe rumore
non parole ma solo rumore fastidioso
che mi distrae dal pensare.

Ho bisogno di silenzio
esco e per strada le solite persone
che conoscono la mia parlantina
disorientate dal mio rapido buongiorno
chissà, forse pensano che ho fretta.

Invece ho solo bisogno di silenzio
tanto ho parlato, troppo
è arrivato il tempo di tacere
di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari,
ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.

Gli amici veri, pochi, uno?
sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.

Chi di parole da me ne ha avute tante
e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

Alda Merini

Gli inguini



Gli inguini sono la forza dell’anima,
tacita, oscura,
un germoglio di foglie
da cui esce il seme del vivere.
Gli inguini sono tormento,
sono poesia e paranoia,
delirio di uomini.
Perdersi nella giungla dei sensi,
asfaltare l’anima di veleno,
ma dagli inguini può germogliare Dio
e sant’Agostino e Abelardo,
allora il miscuglio delle voci
scenderà fino alle nostre carni
a strapparci il gemito oscuro
delle nascite ultraterrestri.

(da “La terra santa”)

domenica 20 novembre 2011

Uomo...



Uomo che trasmigri mille volte in un giorno
e un giorno ti sento aquila e un giorno ruscello
e un giorno viandante e un giorno sogno,
uomo che metti radici ovunque
e io ti corro dietro con l'unico secchio del mio perdono
cercando di inumidire le tue ali affinchè tu mi cada vicino,
vorrei atterrarti, angelo che voli lontano e non mi abbandoni,
e non capisco perché invochi altri cieli e altre morti
mentre il cielo d'amore ti potrebbe far morire.

Alda Merini
(da L'anima innamorata)

La luna geme sui fondali del mare


Ricolma il tuo vuoto, amore


Lascio a te




Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.

da Il volume del canto

foto di Ellen Kooi

Lui non sapeva che nel tempo


Anima mia che metti le ali


Oh, lasciati baciare amore mio