ebooks Voci di Poesia

mercoledì 23 maggio 2012

per Giovanni Falcone



La mafia sbanda,
la mafia scolora
la mafia scommette,
la mafia giura
che l'esistenza non esiste,
che la cultura non c'è,
che l'uomo non è amico dell'uomo.
La mafia è il cavallo nero
dell'apocalisse che porta in sella
un relitto mortale,
la mafia accusa i suoi morti.
La mafia li commemora
con ciclopici funerali:
così è stato per te, Giovanni,
trasportato a braccia da quelli
che ti avevano ucciso.

da  Ipotenusa d'amore

martedì 22 maggio 2012

Il gobbo



Dalla solita sponda del mattino
io mi guadagno palmo a palmo il giorno:
il giorno dalle acque così grigie,
dall'espressione assente.
Il giorno io lo guadagno con fatica
tra le due sponde che non si risolvono,
insoluta io stessa per la vita
... e nessuno m'aiuta.
Mi viene a volte un gobbo sfaccendato,
un simbolo presago d'allegrezza
che ha il dono di una stana profezia.
E perché vada incontro alla promessa
lui mi traghetta sulle proprie spalle.

Alda Merini
22 dicembre 1948

Luce (a Giacinto Spagnoletti)



Chi ti descriverà, luce divina
che procedi immutata ed immutabile
dal mio sguardo redento?
Io no: perché l'essenza del possesso
di te è "segreto" eterno e inafferrabile;
io no perché col solo nominarti
ti nego e ti smarrisco;
tu, strana verità che mi richiami
il vagheggiato tono del mio essere.

Beata somiglianza,
beatissimo insistere sul giuoco
semplice e affascinante e misterioso
d'essere in due e diverse eppure tanto
somiglianti; ma in questo
è la chiave incredibile e fatale
del nostro "poter essere" e la mente
che ti raggiunge ove si domandasse
perché non ti rapisce all'Universo
per innalzare meglio il proprio corpo,
immantinente ti dissolverebbe.

Si ripete per me l'antica fiaba
d'Amore e Psiche in questo possederci
in modo tanto tenebrosamente
luminoso, ma, Dea,
non sia mai che io levi nella notte
della mia vita la lanterna vile
per misurarti coi presentimenti
emanati dai fiori e da ogni grazia.

Alda Merini
22 dicembre 1949

Dedicata a Clelia



Cara, spesso ti specchi nei tuoi capelli
perché tu non hai altri specchi...
Quelli silenti, quelli delle colline, quelle dei monti
picchi dei tuoi pensieri, non ti bastano più.
Così hai imparato a coltivarti in cuore
e siepi e monti e murature di coraggio
che hai alzato nella vita.
Sai che un giorno i tuoi figli se ne andranno
e intanto hai coltivato i tuoi giardini
in cui siede e si pasce l'innocenza.
Come tutte le madri starai sola
dal principio alla fine della gioia
quando il muro cadrà della bellezza
e ti farai poeta del tuo cuore.

Alda Merini
inedita

Io non ho bisogno di denaro



Io non ho bisogno di denaro.
Ho bisogno di sentimenti,
di parole, di parole scelte sapientemente,
di fiori detti pensieri,
di rose dette presenze,
di sogni che abitino gli alberi,
di canzoni che facciano danzare le statue,
di stelle che mormorino all'orecchio degli amanti....
Ho bisogno di poesia,
questa magia che brucia la pesantezza delle parole,
che risveglia le emozioni e dà colori nuovi.

Alda Merini (Terra d'Amore 2003)

domenica 13 maggio 2012

Mamma



Mamma sono “Indra”.
Lascia che io
ti guardi nei raggi del sole.
Mamma sono
nuvola e presto sarò da te.
Mamma sono vento
e tu sei tempo infinito.
La sfida è questo oceano di nuvole.
Ma dopo il temporale
saremo liberi…
arcobaleni di essenza.
Mamma dolce fior di loto
al cospetto di Dio!

foto di mia proprietà: Parco Sigurtà


venerdì 11 maggio 2012

Alle nove...



Alle nove, quando compare il tuo spettro,
tu mi vieni davanti e tanto t’amo
che penso sia una morte delicata,
venuta a sorprendermi altre volte.
Tu sei la vera donna,

un’ape che raggiunge le mie vene,
e tutta mi sgomenti e mi deridi
con la tua faccia colma di respiro…
Io affondo nel tuo livido segreto
per raggiungere la pace delle tempie.

da Il suono dell’ombra

Solo le cose buone


Solo le cose buone hanno il divenire del cielo.


in foto opera di Nicoletta Tomas

Ci sono momenti di solitudine



Ci sono momenti di solitudine
che cadono all’improvviso
come una maledizione,
nel bel mezzo di una giornata.
Sono i momenti in cui l’anima
non vibra più.