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lunedì 11 giugno 2012

Il ritmo ottunde le mie povere idee




  Il ritmo ottunde le mie povere idee
  a me piacciono i revivals dei negri,
  la loro segreta esuberanza:
se fossi vissuta in Africa,
avrei danzato attorno a un fuoco
dicendo ch’era il mio Dio.
  Poiché son nata in Italia,
  ballo intorno al tuo corpo
  la danza dello stregone
affinché tu risorga
  a risanarmi l’anima.
Ma nessuno che mi accompagni
con cembali o trombe dorate;
forse soltanto gli angeli
  hanno pietà di un carme solitario.
Ho vergogna delle notti che hanno invaso il piacere,
  vergogna di me stessa e paura,
  che possa ancora ripetersi
che io diventi acqua
  e che tu mi beva dal limbo
  della tua luce segreta.
O ruscelletto mio, accorta voragine di sogno,
paradiso tremulo dei miei carmi,
  portami alla tua serra,
che io muoia del profumo dei fiori,
  irripetibile terra
  di un amore ferito.

da Poesie per Charles (Alda Merini)

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