Addio, profondo vecchio, fatta di vertici che tutti hanno veduto. Erano spine che entravano nell’anima e diventavano fiori. Abbiamo perso il cuore di Dio, il suo linguaggio: eppure la sera quando io dormo sola allungo la mano verso di te. E sei ancora lì che palpiti, e non vuoi e non puoi morire.
aforisma tratto da Addio, profondo vecchio
RispondiEliminaAddio, profondo vecchio,
fatta di vertici che tutti hanno veduto.
Erano spine che entravano nell’anima
e diventavano fiori.
Abbiamo perso il cuore di Dio, il suo linguaggio:
eppure la sera
quando io dormo sola
allungo la mano verso di te.
E sei ancora lì che palpiti,
e non vuoi e non puoi morire.
Alda Merini
Poesia piena d'amore e di tormento
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