Come il poeta che si deprecava
di avere alle ginocchia una fontana
e non poterla cogliere nel sogno,
così mi lamentai dei desideri.
Che infamia non potersi ripiegare
e raccogliere in due la palla rossa,
che infamia, mio ragazzo, che pur quella
Venere ardita mi buttò tra i piedi.
da Ballate non pagate
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